Abbattimento barriere architettoniche nella Cittadella Fortificata, interrogazione di Foti

Presentata dal consigliere comunale Antonio Foti un’interrogazione al sindaco e agli assessori ai Lavori Pubblici e ai Servizi Sociali sul tema abbattimento barriere architettoniche nella Cittadella Fortificata. Ripresi nel corpo dell’interrogazione alcuni pronunciamenti del Consiglio Comunale riguardanti i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e il quadro normativo di riferimento rispetto agli indirizzi e al lavoro prodotto nel corso degli ultimi anni da parte del Ministero della Cultura. Foti nello specifico chiede di conoscere quali atti e iniziative sono stati posti in essere rispetto all’abbattimento delle barriere architettoniche della Cittadella Fortificata di Milazzo finalizzati al miglioramento dell’accessibilità del nostro Maniero.
E ancora se, con i vari Uffici e vari settori del Comune, l’Amministrazione ha avuto modo di appurare la situazione, lo stato e il funzionamento dei sistemi di ausilio all’accessibilità da parte delle persone con disabilità (servoscala, ascensori, servizi igienici per disabili, ecc.) presenti all’interno della Cittadella Fortificata, prevedendo nel prossimo futuro interventi specifici al riguardo. Ed infine se l’Amministrazione ha previsto sulla sicurezza e sull’impiantistica elettrica e antincendio del Maniero interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria.
“Sulla Cittadella Fortificata scontiamo negli ultimi anni la totale assenza di qualsivoglia forma di programmazione, anche minima – sottolinea il consigliere -. Oggi più che mai è fondamentale riprendere gli indirizzi e le linee guida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sull’accessibilità dei nostri siti culturali, partendo proprio dalla città murata che dovrebbe rappresentare il centro e il cuore pulsante del rilancio culturale e turistico di Milazzo. Un’inerzia durata per anni e che oggi obbliga le forze politiche e l’Amministrazione a marcare una reale discontinuità con il passato partendo in primo luogo dai servizi minimi essenziali quali l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità. Il rinnovo dell’atto di concessione non può bastare se non viene accompagnato da politiche di tutela, valorizzazione e promozione del “Castello”. Naturalmente riprenderemo nelle prossime settimane la questione legata al decoro delle aree interne insieme alla tutela dell’area archeologica che insiste nel nostro Maniero. Senza dimenticare la manutenzione del Duomo, la riapertura dell’Antica Fonderia e la questione tutt’oggi irrisolta del Teatro. Argomenti, quest’ultimi, già trattati in una precedente interrogazione presentata e discussa in seduta di Consiglio Comunale”.

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