Domani riprenderà regolarmente l’attività al piano terra, al primo e al terzo piano del Municipio

Già domani gli uffici al piano terra, al primo e al terzo piano del palazzo municipale saranno nuovamente operativi dopo la chiusura forzata di oggi a seguito dell’incendio divampato nella stanza del Sindaco ubicata al secondo piano di palazzo dell’Aquila. Per quest’area i tempi si preannunciano invece più lunghi. I vigili del fuoco hanno evidenziato infatti che prima della ripresa delle attività va verificata la salubrità delle varie stanze, anche non interessate direttamente al rogo in quanto gran parte del materiale bruciato aveva come componente la plastica.
Inoltre relativamente all’ufficio del Sindaco e dei locali attigui, occorrerà predisporre un intervento di sanificazione prima con l’ozono, quindi procedere con la pulizia e la rimozione di tutto ciò che è andato distrutto, tinteggiare le pareti e ripristinare l’impianto elettrico andato in tilt.
Contestualmente si sta cercando anche di fare la conta dei danni. Oltre a tutti i documenti presenti nella stanza del primo cittadino andati perduti (i fascicoli non avvolti dalle fiamme sono stati ovviamente danneggiati anche dal getto d’acqua dei vigili del fuoco che hanno evitato che l’incendio potesse causare maggiori danni) al pari di gran parte delle suppellettili e delle attrezzature informatiche, ci sarà da verificare quanto l’intensa coltre di fumo nero abbia danneggiato le cinque pale settecentesche custodite nelle stanze interessate dall’incendio. Le tele di grandi dimensioni e di notevole valore raffiguranti scene religiose al momento appaiono completamente annerite dalla fuliggine. Sarà la Soprintendenza a seguito di sopralluogo a stabilire se hanno subito danni. Le pale, da anni esposte all’interno di palazzo dell’Aquila, sono di proprietà del Fondo Edifici di Culto e provengono dalla chiesa del Santissimo Salvatore del borgo di Milazzo.

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