Con riferimento alle notizie apparse su qualche organo di stampa relativo alla sentenza del Tar che riconosce le ragioni di un imprenditore di Milazzo che aveva avviato un’attività di ristorazione di 400 metri quadrati nella riviera di Ponente, l’Amministrazione comunale precisa che “il provvedimento non ha nulla a che vedere, contrariamente a quanto si afferma, al Pudm. Il ricorso infatti contestava il silenzio dell’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente sull’istanza presentata il 17 dicembre 2020. In quella data infatti la revisione del Piano di utilizzo delle aree demaniali non era stata redatta. A tutt’oggi, non è stato presentato alcun ricorso al Tar avverso l’iter di redazione e approvazione del Pudm contrariamente a quanto si asserisce nella notizia stampa. Anzi si ritiene che le affermazioni contenute nella stessa, in contrasto con la realtà dei fatti sono certamente denigratorie del lavoro svolto fino ad oggi dal comune di Milazzo. L’iter di approvazione del Pudm infatti procede regolarmente e in questi giorni i professionisti incaricati della GeoloGis s.r.l. hanno rassegnato la VAS (relazione preliminare ambientale del Pudm) che verrà sottoposta alle approvazioni di rito”.
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