Consiglio comunale riconosce debito fuori bilancio con Hera Comm risalente al 2018

Con 14 voti favorevoli e u astenuto (Foti) il consiglio comunale ha approvato la delibera di riconoscimento di un debito fuori bilancio di € 60.689,08 derivante da una spesa per servizi di fornitura elettrica riferita all’anno 2018. Beneficiarie le Officine CST Spa con sede in Roma, per procura speciale a gestione, incasso e recupero del credito vantato dalla Società Valsabbina Investimenti srl di Conegliano Veneto, cessionaria e mandataria della cedente Hera Comm.

La pronuncia dell’Aula è arrivata a seguito di una sentenza del Tar. Polemiche da parte delle forze politiche per il fatto che il dovuto ammontava a € 43.204,68, somma aumentata per oneri accessori, interessi di mora e spese legali, per il mancato pagamento della fattura nonostante l’esistenza delle somme in bilancio, come emerso anche dalla relazione della commissione consiliare. In particolare il dirigente del settore Finanze, Antonio Infantino ha spiegato che la situazione potrebbe essere stata originata da “una gestione complicata dovuta ad una confusione contabile, trascuratezza, e dal fatto che non c’era una contabilizzazione corretta della cessione del credito”.

Dichiarazioni che hanno indotto diversi consiglieri a chiedere, oltre all’ovvio invio della delibera alla Procura della Corte dei Conti, di accertare eventuali responsabilità per il mancato pagamento a suo tempo, da parte dell’ufficio, nonostante le disponibilità in bilancio. Nel ribadire che trattandosi di debito seguente a sentenza esecutiva sussistevano i presupposti perché il consiglio lo riconoscesse, il consigliere Rosario Piraino ha ravvisato responsabilità dell’ufficio tenuto conto che il mancato pagamento ha comportato un aggravio di circa 18 mila euro, mentre per Franco Rizzo sarà “importante conoscere l’iter di tutta la pratica e sapere pure se all’epoca sono stati raggiunti e premiati gli obiettivi con beneficio del personale interessato alla vicenda”. “Desidero, anzi pretendo, capire se ci sono state omissioni che hanno creato un aggravio dei costi per l’ente (interessi di quasi 18.000,00 che l’ente poteva evitarsi) – ha detto a chiare lettere la consigliera Fabiana Bambaci . È importante, non solo per me, ma per tutto il Consiglio Comunale avere un monitoraggio delle comunicazioni alla Corte dei Conti. Perché se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi”.  Il consigliere Antonio Foti ha invece chiesto all’assessore Roberto Mellina se per l’avvenire si sta procedendo alla ricognizione di debiti ancora da liquidare. L’esponente della giunta Midili ha comunicato che l’ufficio ha chiesto a tutti i settori notizie in merito a debiti fuori bilancio scaturenti da azioni pregresse, ed all’ufficio una quantificazione sul potenziale contenzioso in merito. E ha assicurato che c’è l’impegno dell’amministrazione a normalizzare l’Ente al più presto, monitorando quindi pure l’aspetto dei debiti fuori bilancio, per non creare aggravi al Comune, e quindi ai contribuenti.

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