Il consigliere Damiano Maisano ha presentato una mozione con la quale chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco a formulare specifico atto d’indirizzo e chiarimento agli uffici e al dirigente competente per materia, per consentire, in caso di richiesta da parte di cittadini in evidente difficoltà, la rateizzazione del canone per la concessione della sepoltura comunale, nel pieno rispetto dell’articolo 29 del regolamento generale sulle entrate. Qualora tale soluzione fosse ritenuta non percorribile – scrive Maisano – si chiede sempre al sindaco di formulare atto di indirizzo al competente dirigente perché predisponga le necessarie modifiche ai regolamenti comunali, al fine di introdurre la possibilità, per le famiglie che versino in accertate condizioni economiche disagiate, di rateizzare il pagamento del canone per la concessione della sepoltura ai propri congiunti deceduti.
“In questo tempo di crisi, che purtroppo va anche accentuandosi, i casi di difficoltà economiche e di bisogno investono strati sempre più larghi di cittadini – afferma Maisano – e non risparmiano neppure eventi di mortalità, nel caso in cui i congiunti di un defunto debbano fare ricorso alla concessione di un loculo comunale per la sepoltura. Casi che investono questo aspetto del problema si verificano sempre più spesso, con il riscontro che i richiedenti si vedono costretti a avanzare richiesta di rateizzazione dell’importo del loculo, ma di contro c’è il riscontro degli uffici che negano la possibilità di accogliere l’istanza di rateizzazione formulata con la motivazione che “il regolamento comunale delle entrate non prevede la possibilità”. Ritengo invece che questi casi potrebbero rientrare proprio nel dettato del regolamento generale delle entrate comunali, che all’art. 29, alla voce “Rateazioni” prevede solo che “in casi eccezionali, e qualora sia comprovata da idonea documentazione la sussistenza di gravi difficoltà economiche che non consentono l’assolvimento di un‘obbligazione tributaria e/o extratributaria, entro le scadenze previste, gli uffici possono consentire, previo atto formale, rateizzazione del debito in un massimo di n.12 rate mensili di pari importo, con l’applicazione degli interessi legali”. Se c’è qualche intoppo attraverso questa mozione intendo superarlo”.
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