Anche quest’anno riscontri positivi dal “Milazzo Film Festival”

Cala il sipario sul “Milazzo Film Festival”, evento svoltosi nell’Atrio del Carmine e patrocinato dal Comune. Protagonista di questa edizione è stato l’attore Stefano Fresi, a cui è stato assegnato lo “Scarabeo d’argento”, il premio che ogni anno il Comitato organizzativo del Festival assegna a personaggi che hanno saputo distinguersi nel panorama del cinema. Una scultura in pietra e argento creata in esclusiva per il Film Festival dal noto maestro orafo milazzese Antonello Piccione.
Nel corso dell’ultima serata, sono stati assegnati anche i cinque premi del Festival. Ben 160 i lavori presentati e valutati dalla giuria composta da Carmelo Porto, Paola Valentini, Giuseppe La Spada, Alina Kashitsyna e Donatella Manna. Alla fine, tra i 26 finalisti, quello proposto da Mino Capuano, “La vedova più bella del paese” è stato il cortometraggio vincitore del Concorso internazionale 2022. Il premio Posidonia sulla sostenibilità ambientale e la protezione del mare, in partnership con l’Area marina protetta di Capo Milazzo, è andato al cortometraggio “The savior” dell’iraniana Soheila Pourmohammadi, nel quale il tema della sostenibilità è stato affrontato dal punto di vista di una bambina, mettendo in luce come l’amore verso la natura sia sempre destinato a essere ricambiato. Il premio speciale istituito dalla DepaGroup, assegnato al miglior cortometraggio a tema benessere, salute e terza età, è stato vinto da “Una storia d’amore” di Filippo Tamburini. All’acese Daniele Trovato, con il corto “Nurradin”, è andato il premio Il giovinetto, riservato ai siciliani under 35. Il Comitato organizzativo ha assegnato il proprio riconoscimento all’iraniano Navid Nikkhah Azad che ha ispirato la sua opera “The recess” a un dramma realmente accaduto rappresentativo dell’oppressione di genere verso le donne nella società iraniana. Il pubblico ha votato invece “Il taglio della tromba marina” di Valentina Calabria per il premio Cortobello.
Il Milazzo Film Festival si è caratterizzato anche per diversi dibattiti. Si è incominciato mercoledì con l’omaggio al mare e a Jacques Cousteau. Insieme a Roberto Rinaldi, fotoreporter ed esploratore subacqueo e Paola Valentini, docente di cinema all’Università di Firenze; quindi la commemorazione del trentennale dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio, alla presenza del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Venerdì è stata ospite del Festival Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo Villaggio, per un omaggio a uno dei più importanti attori del nostro cinema; sabato è stata la volta dell’anteprima siciliana di “Pagine del Sud”, ultimo lavoro del regista Alberto Bougleux, sulle biblioteche di frontiera del Mezzogiorno, girato fra Stromboli, Palermo, Foggia e la Basilicata e infine domenica presentazione del volume “La Sicilia di celluloide. Dall’archeologia dei set al cineturismo” alla presenza del curatore Enrico Nicosia, Carmelo Porto co-autore del libro, Antonio Nicosia, assessore all’Ecomuseo del Comune di Milazzo, e Nicola Tarantino, Dirigente della Sicilia Film Commission.

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