La giunta municipale proroga di tre mesi i termini di versamento dei tributi locali a seguito dell’evento alluvionale del 3 dicembre

L’Amministrazione comunale ha voluto dare un segnale ai cittadini che hanno avuto gravi danni dal nubifragio di sabato scorso. Nella giornata odierna la giunta Midili ha approvato una delibera con la quale, avvalendosi della facoltà concessa ai Comuni dal Decreto legislativo 446/1997, in ordine alla disciplina delle proprie entrate tributarie, ha deciso, “vista la situazione di emergenza” di posticipare di tre mesi i termini ordinari di versamento dei tributi di competenza comunale (Canone Unico Patrimoniale, Tassa Rifiuti, Canoni per consumi idrici, imposta di soggiorno) e degli avvisi di accertamento per recupero delle imposte locali (Imu-Tari -Cup-Icp-Tosap-Dpa-Idrico).
«Tale proroga – specifica l’assessore alle Finanze, Roberto Mellina – potrà subire variazioni a seguito di interventi normativi specifici da parte dello Stato e/o della Regione Sicilia in ordine alla dichiarazione dello stato di calamità comunale che abbiamo già richiesto con un procedente atto deliberativo». L’assessore aggiunge che potranno accedere al beneficio della proroga dei termini “solo le persone fisiche e giuridiche che dimostrino e abbiamo presentato domanda al competente settore comunale di risarcimento e quantificazione dei danni subiti a seguito dell’evento alluvionale dello scorso tre dicembre, senza bisogno di effettuare altre comunicazioni all’ufficio tributi dell’ente. La situazione emergenziale – conclude Mellina – imponeva un’azione di sostegno diretta e immediata, nell’ambito delle competenze comunali, volta a mettere in atto dispositivi di sollievo finanziario a beneficio della comunità locale, anche attraverso un differimento del termine di pagamento dei tributi di competenza comunale».
È chiaro che si tratta di un primo intervento, ma le risposte più importanti si attendono dalla Regione non solo per l’erogazione di un contributo per ristorare i privati ma anche sostenere la spesa che il Comune si ritroverà ad affrontare per i danni alle infrastrutture pubbliche e dalla Protezione Civile che dovrà mantenere l’impegno di finanziare la progettualità che l’Amministrazione ha già presentato per un primo stralcio relativo al convogliamento delle acque della Piana.

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