Pronto soccorso, i consiglieri di minoranza: “Pronti a scendere in piazza”

I consiglieri di minoranza hanno diffuso una nuova nota sul pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo. “Ci giungono notizie – affermano Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro e Damiano Maisano – che l’Asp 5 non intende adeguare il reparto di psichiatria di Milazzo per ospitare il pronto soccorso. Solo alcuni mesi fa la comunicazione fatta dal commissario Asp riferiva che tutto fosse possibile con un impegno di spesa per l’adeguamento di circa 300 mila euro secondo la perizia degli uffici. Ci chiediamo che cos’è cambiato in così poco tempo per fare inversione di rotta? Quale sia la motivazione? Esiste un supplemento di perizia che fa lievitare i costi di adeguamento dell’ex reparto di psichiatria a pronto soccorso? Al policlinico di Messina nonostante i locali del pronto soccorso sono in fase di restauro da quasi due anni la struttura è stata trasferita in un altro padiglione adeguando un reparto, non sappiamo se è collegato al reparto di rianimazione come vogliono giustificare all’Asp 5 per Milazzo. A Milazzo è collegato? O si usano gli ascensori per portare i lettini dal pronto soccorso alla rianimazione. Manca la chiara intenzione per adeguare il reparto, adducendo tutte le scuse possibili. Perché? Basta scuse! Milazzo ha una piattaforma di elisoccorso e un reparto di terapia intensiva, il pronto soccorso non può essere chiuso nemmeno per un giorno, soprattutto ora dopo la chiusura del Ponte di Calderà. Una scelta irresponsabile”. Proprio per queste ragioni – concludono i quattro consiglieri – siamo pronti a scendere in Piazza contro la chiusura, siamo pronti a questa battaglia di buon senso per tutelare il diritto alla salute di tutti. Nessuno escluso. A difesa del diritto alla salute di tutti, senza ipocrisie e colore politico!”

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