L’area archeologica del Castello che sorge nella parte bassa della cittadella, tra il Duomo ed il Monastero delle Benedettine è stata recuperata e bonificata e torna ad essere fruibile. L’intervento che prevede adesso la “pacciamatura”, in buona sostanza la copertura del terreno con uno strato di materiale, al fine di impedire la crescita delle malerbe, proteggendo il terreno dall’erosione rientra tra i lavori previsti nel progetto di riforestazione urbana e consentirà anche di avere per sette anni una costante manutenzione. L’area torna dunque ad essere fruibile per apprezzare i reperti anche se ancora, a distanza di oltre cinque anni si attende l’intervento della Soprintendenza che si era impegnata, previo accordo col Comune del 2018 a realizzare all’interno della cittadella fortificata uno spazio museale per la valorizzazione dei reperti rinvenuti in occasione di quelle attività di scavo archeologico, Tale spazio doveva essere realizzato all’interno dell’ex Convento delle Benedettine-ala est, mediante sistemazione di bacheche dove allocare i reperti rinvenuti una decina di anni addietro nella zona compresa tra l’attuale stradella moderna utilizzata per la visita del Castello e la cinta spagnola.
Post simili
-
La morte del giovane Scalzo, annullata la”Notte Bianca”
2.385 Niente “Notte Bianca” questa sera a Milazzo. La Pro Loco, organizzatrice dell’evento ha raggiunto un accordo con il Comune... -
Il sindaco risponde all’interrogazione della minoranza sui lavori pubblici: “Gli atti gestionali non competono all’Amministrazione”
222 Il sindaco Pippo Midili ha risposto subito all’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza sugli affidamenti degli appalti pubblici (allegata... -
Midili nomina vicesindaco l’ing. Santi Romagnolo
162 Il sindaco Pippo Midili, propria determina ha nominato l’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo vicesindaco della città . Romagnolo...