Il Consiglio comunale boccia due mozioni di Damiano Maisano

Il consiglio comunale, in seconda convocazione, ha bocciato ieri sera altre due mozioni del consigliere comunale di minoranza, Damiano Maisano. La prima riguardava la realizzazione della nuova rete fognaria in via Due Torri, l’altra la riqualificazione con rifacimento del manto stradale e realizzazione nuova illuminazione pubblica nella via Orgaz di S. Marina”. Voto compatto della maggioranza, a parte l’astensione di Bagli, mentre a favore della mozione Maisano oltre il proponente i tre esponenti della minoranza, Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Alessio Andaloro. Una decisione quella dell’Aula contestata da Maisano che ha lamentato anche la perdurante assenza ai lavori dell’assessore al ramo, Romagnolo che – ha detto – avrebbe potuto dare informazioni in merito. I due argomenti, concernenti interventi nella periferia sono stati comunque ampiamente discussi nel corso delle due serate di consesso e anzi si sono registrati accesi botta e risposta tra lo stesso Maisano e la neo consigliera Alisia Sottile che ha replicato con fermezza sia al proponente, sia al consigliere Crisafulli i quali sostenevano che poco è stato fatto per la periferia. Sottile ha replicato asserendo invece che “in via dei Prati Verdi l’intervento è avvenuto solo con l’insediamento di questa Amministrazione e che tante altre zone della Piana sono interessate da lavori di rigenerazione urbana promosse dall’Esecutivo. Ad avviso di Maisano invece gli interventi dati per mancanti dalla Sottile “ci sono stati”, e poi, tornando alla mozione, che prevedeva destinata alla bocciatura, faceva presente che le stesse saranno tutte inserite nel programma elettorale 2025.
In precedenza l’altro punto all’ordine del giorno relativo alla riapertura della piscina presentato da Lorenzo Italiano non è stato trattato per l’assenza dell’assessore allo sport e dei funzionari che avrebbero dovuto riferire in merito. Una defaillance che è stata aspramente contestata dal consigliere Giuseppe Crisafulli. «È assurdo che si debba leggere solo sugli organi di stampa notizie in merito e non si possa ascoltare nell’aula consiliare, luogo deputato al dibattito, come stiano le cose. La piscina è un servizio importante che i cittadini si attendono e non è possibile dover attendere in silenzio quello che viene fatto. È giusto che gli uffici seguano un iter burocratico, ma non lo è impedire che sulla questione si apra un dibattito per capire cosa è successo».

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