Manca il numero legale, rinviata la seduta e la minoranza occupa simbolicamente l’Aula

Mancata apertura di una seduta ordinaria del consiglio comunale per l’assenza del numero legale nella prima chiamata dei presenti ed è stato analogo il risultato un’ora più tardi. Quindi, un epilogo a sorpresa con i consiglieri di minoranza che hanno deciso d’occupare pacificamente l’Aula per protestare contro il comportamento della maggioranza che ha disertato i lavori e la decisione dell’Amministrazione di non presentarsi per discutere su argomenti importanti, come il futuro della piscina comunale chiusa da diverso tempo.
Gesto simbolico, comunque, quello dei consiglieri  Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Alessio Andaloro e Pippo Crisafulli, che –come sottolineato– hanno inteso portare all’esterno quanto si sta verificando da qualche tempo con gli argomenti proposti dall’opposizione che non vengono trattati proprio per la strategia della maggioranza di fare cadere il numero legale e quindi costringere il presidente di seduta a chiudere i lavori. Ieri sera al primo appello si sono presentati soltanto gli esponenti della minoranza e i colleghi di maggioranza Massimo Bagli, Maria Magliarditi, Santina Sgrò, Santi Saraò e Giuseppe Stagno, oltre al presidente Alessandro Oliva, assenti tutti gli altri. Nell’appello successivo solo 7 i presenti, non risultando più presenti Magliarditi, Saraò e Stagno.  Dopo la decisione dell’occupazione (durata comunque circa un’ora) la dichiarazione ai giornalisti. “Questa sera occupiamo pacificamente l’aula consiliare –hanno detto Italiano, Crisafulli, Maisano e Andaloro– dopo che  ieri (domenica) le strade della Piana di Milazzo e del centro sono state totalmente allegate per via della pioggia. Dopo i tanti decantati lavori fatti, a loro dire, chiedevamo un confronto con l’assessore ai Lavori pubblici Santi Romagnolo, ma anche questa volta hanno preferito farci ostruzionismo. Nessuno si è presentato, nessuno ha dato spiegazioni”.

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