Incontro in Prefettura sul trasferimento del Commissariato a San Filippo del Mela. Fissata la data del rilascio dei locali di via Crispi: 31 maggio

A conclusione dell’annunciato tavolo tecnico svoltosi in prefettura è stata fissata la data del 31 maggio per il rilascio dei locali del Commissariato di Milazzo che si trasferirà, ma solo temporaneamente, a San Filippo del Mela.

All’incontro svoltosi a Messina su iniziativa del prefetto Di Stani hanno partecipato i sindaci di Milazzo e San Filippo del Mela, il Questore di Messina, rappresentanti del ministero dell’Interno e soggetti coinvolti nella organizzazione logistica.

Il sindaco Midili ha ribadito la necessità di rispettare il cronoprogramma imposto dal Pnrr per la riqualificazione dell’edificio di via Crispi che, in una parte ospita il commissariato, rilevando come l’Amministrazione da lui presieduta abbia ritenuto necessario procedere alla riqualificazione a seguito della relazione del 2021 che ha accertato “l’inconsistenza strutturale ricavata dall’esito della campagna di indagini diagnostiche e successiva verifica statica e vulnerabilità sismica dell’immobile esistente. Al di là comunque della riqualificazione, era doveroso intervenire non essendoci più le condizioni di sicurezza per chi opera all’interno di quei locali».

Il rappresentante del Ministero dell’Interno ha confermato che il Comune di Milazzo ha rispettato le procedure previste dalle linee guida del Pnrr, manifestando comunque disponibilità a concedere un aggiornamento del cronoprogramma che fissa alcune scadenze al 30 settembre. Ma ha sottolineato la necessità che vi fossero date certe. Da qui, dopo un rapido confronto con Questura e gli altri soggetti interessati, la decisione di spostare il trasloco della Polizia dal 31 marzo al 30 maggio. Ciò permetterà al Comune di richiedere uno slittamento delle scadenze  previste, al 30 novembre.

In questi ulteriori 60 giorni si accelererà per sistemare l’edificio, l’ex palazzo municipale, presente nel comune di San Filippo del Mela, dove si trasferirà il commissariato. Resterà invece a Milazzo nei locali di molo Marullo la polizia di frontiera.

Nel corso della riunione è stato ribadito che lo spostamento sarà limitato nel tempo e che comunque il Commissariato sarà sempre quello di Milazzo (anche perché la normativa lo impone per i Comuni superiori ai 15 mila abitanti). Il rientro nella città del Capo avverrà non appena si procederà alla sistemazione dell’immobile di via Zirilli e via Cumbo Borgia, confiscato ad un privato. Per farlo occorrerà stilare una progettazione esecutiva e attingere a delle linee di finanziamento previste per il potenziamento delle caserme.

Il Comune – come ha confermato Midili – si è detto disponibile a supportare la questura nella predisposizione del progetto. “Ritengo che la riunione sia stata importante per definire tanti punti – ha aggiunto il primo cittadino – e a chiarire che non c’era alcuna volontà, come qualcuno strumentalmente  cerca di far passare – di far andare via il Commissariato da Milazzo. Proprio per questo ho ribadito al tavolo che avevamo proposto  delle soluzioni alla questura di Messina. Mi riferisco all’ex edificio dei Cappuccini che sino a pochi anni fa ospitava uffici comunali o ancora  l’ex scuola Zirilli che per oltre 15 anni e sino al mese scorso è stata sede della Polizia locale. Entrambe le soluzioni sono state scartate nonostante la nostra volontà di operare gli eventuali interventi necessari. Così come scartata è stata la possibilità di trasferirsi in un locale di privati in quanto il Ministero non ha ritenuto spendere delle risorse per soluzioni temporanee visto che il futuro sarà palazzo Magnisi dove oltre al Commissariato si prevede , come emerso mercoledì durante la riunione del tavolo,  anche l’allocazione di una sezione della  Polizia stradale. Nessun depotenziamento dunque di Milazzo. Anzi il questore Gargano che ringrazio unitamente alla prefetta per il prezioso interessamento,  ha annunciato che si procederà ad un rafforzamento di personale e pattuglie, alla luce del ruolo che ha la nostra città anche come località turistica”.

 

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