I dati forniti dall’ufficio sviluppo economico del Comune relativi all’ultimo triennio sulle attività nella città del Capo registrano il segno positivo nel rapporto tra apertura e chiusura delle attività commerciali.
Ed in particolare crescono somministrazione, autorimesse e noleggio, ma anche le casavacanze e i B&B. Chiari segnali di una propensione ad investire sul turismo.
Ma anche le piccole realtà, i cosiddetti negozi di vicinato (ovvero gli esercizi commerciali aventi superficie di vendita non superiore a 150 mq. nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq. nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti) che possono essere abbigliamento, gioiellerie, articoli da regalo e altre categorie merceologiche simili, fanno registrare il segno più tra apertura e chiusura (109 nuove attività avviate a fronte di 73 cessazioni).
Ecco gli altri dati, col primo riferimento che indica la nuova attività ed il secondo la cessazione di quanto era stato avviato.
Somministrazione ( 27, 5), Affittacamere (1, 3), B&B (23, 20), Casavacanze (9,2), Hotel (2,3), Agriturismo (1,0), Acconciatori (8,5), Estetiste (8,1), Autorimesse (10,1), Noleggio (9,0).
“Dati che confermano una certa vivacità del settore commerciale – afferma il sindaco Pippo Midili – a dispetto di chi dice che nella nostra città si registra una continua desertificazione. Anzi le statistiche ufficiali confermano che chi fa impresa punta sul settore turistico che è il segmento sul quale questa Amministrazione ha puntato sin dall’insediamento. Una scelta che ci sta premiando visto l’appeal che oggi Milazzo ha diventando riferimento non solo delle vacanze, ma anche della convegnistica e delle tante manifestazioni di intrattenimento”.