Venerdì consiglio straordinario sulle partecipate. La consigliera Alisia Sottile spiega le ragioni della bocciatura delle mozioni di Maisano

Venerdì 7 giugno alle 19 seduta straordinaria di consiglio comunale per discutere e poi mettere ai voti la proposta di delibera per la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche. Poi, la prossima settimana si riprenderà con una nuova sessione ordinaria che dovrà essere convocata visto che l’ultima volta è mancato il numero legale e c’è stata la chiusura anticipata del Consiglio.
All’ordine del giorno ancora mozioni del consigliere di “Sud chiama Nord”, Damiano Maisano dopo che nella precedente seduta la maggioranza ne ha bocciate ben undici. Una bocciatura arrivata praticamente senza dibattito in quanto, come sostenuto dalla maggioranza gli argomenti in discussione erano stati già affrontati in altre occasioni.
La scelta di bocciare le mozioni del consigliere Maisano senza discuterle – ha spiegato la consigliera Alisia Sottile del gruppo “Milazzo Città Futura” – nasce dal fatto che in questi mesi più volte ci siamo espressi sulle stesse identiche tematiche, declinate su tutto il territorio comunale. Talune mozioni suggerivano soluzioni non ritenute idonee o fattibili, come da me sottolineato in Aula a proposito della proposta di installazione di un Parco Giochi lungo una strada Provinciale ad alta densità di traffico e priva di marciapiedi e attraversamento pedonale, o a proposito della proposta di dotare la Polizia municipale di monopattini elettrici senza che vi siano a Milazzo specifiche aree in cui impiegare quei mezzi. Ma, in generale, abbiamo sempre fatto notare che le mozioni nulla aggiungevano e in nulla contribuivano all’azione dell’Amministrazione, poiché riguardanti temi e argomenti già attenzionati e in linea con un programma e un indirizzo che ha fatto della “Rigenerazione urbana” non solo uno slogan elettorale, ma una vera e propria agenda politica. A testimoniarlo vi sono gli oltre 4 km di nuovo asfalto già posato, i parchi giochi installati sia al centro che in periferia, le vecchie illuminazioni pubbliche sostituite, i molteplici marciapiedi rifatti. Il tutto nella consapevolezza che la città lasciata in eredità a questa Amministrazione presenta molteplici criticità che richiedono tempo e risorse per essere risolte tutte”.

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