Museo Ryolo, in arrivo le antiche carte dei marchesi Proto

Cresce il patrimonio archivistico e bibliografico del Museo Etnoantropologico e Naturalistico “Domenico Ryolo” di Milazzo. Allestita dalla Società Milazzese di Storia Patria nei locali comunali dell’ex carcere femminile di via Impallomeni, la struttura museale dispone sin dal 2013 di diversi fondi archivistici – oltre ad una modesta collezione libraria – strettamente connessi alle svariate attività economiche che un tempo fiorirono a Milazzo e che trovano oggi una sintesi nelle sale espositive dello stesso Museo Ryolo.

 

L’ultima acquisizione incamerata in questi giorni dal sodalizio fondato nel 1989 dal prof. Bartolo Cannistrà riguarda l’archivio storico dei marchesi Proto, una straordinaria fonte d’informazioni relative, tra l’altro, alla storia agricola della Piana ed a quella delle tonnare un tempo dislocate lungo i litorali milazzesi. Un patrimonio culturale – pervenuto in comodato al piccolo Museo di via Impallomeni – di straordinaria importanza per Milazzo e non solo. Oltre ad antiche carte d’archivio la struttura museale ha infatti incamerato dai discendenti Proto rarissimi opuscoli ed operette a stampa di autori locali, non solo milazzesi, tra i quali figurano gli antenati degli stessi Proto, ma anche messinesi. «Numerosi titoli risultano assenti nel catalogo del Servizio Bibliografico Nazionale – affermano i volontari del Museo – ragion per cui daremo immediata comunicazione del catalogo delle nuove acquisizioni alle più importanti istituzioni culturali di Messina e provincia, tra tutte la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo”. Nel contempo provvederemo pazientemente a digitalizzare le unità archivistiche e bibliografiche più importanti in modo da agevolarne la divulgazione».

Un comodato che è frutto della generosa disponibilità del compianto marchese Stefano Proto, recentemente scomparso, alla cui volontà i figli dott. Gaetano ed arch. Andrea hanno dato puntualmente seguito: a loro la Società Milazzese di Storia Patria esprime infinita gratitudine, anche in vista della donazione dell’antica Biblioteca di famiglia alla Città di Milazzo, che l’Amministrazione comunale sta da tempo meritoriamente tentando di acquisire. «Grazie alla Famiglia Proto, ma anche grazie al disinteressato contributo di quanti nel corso di quest’ultimo decennio hanno conferito al Museo nuove unità librarie ed archivistiche, oggi la collettività dispone di una ragguardevole raccolta di antiche pubblicazioni a stampa tutte milazzesi, oltre ad un cospicuo archivio storico sull’economia cittadina. Il tutto custodito in moderne scaffalature videosorvegliate messe generosamente a disposizione del Museo dalla società “Maiorana Costruzioni” e dal laboratorio di analisi “La Diagnostica”. La nostra Biblioteca ed il nostro Archivio Storico, entrambi funzionali alle esposizioni del museo – concludono i volontari – sono adesso una solida realtà. Per questo abbiamo deciso di intitolarli alla memoria del prof. Bartolo Cannistrà, che dedicò gran parte del suo tempo libero proprio alla divulgazione delle fonti della storia milazzese».

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